MARS VOLTA
NOCTOURNIQUET
2012


Fuori piove.
Voi siete seduti davanti ad un tavolo ricoperto di velluto rosso e decidete di ascoltare il nuovo dei 
MarsVolta "Noctourniquet" [2012]

I motivi possono essere solo tre:
1- Siete fan da tempo immemore e non potete non ascoltarlo.
2- A voi fanno schifo, li considerate solo dei freakettoni sopravvalutati ma un amico invasato vi ha obbligato moralmente all'ascolto perchè "non sembrano nemmeno loro e ti fanno sudare il cervello!" (cit.)
3- Non conoscete i MarsVolta ma tra vostri amici si nascondono i casi umani 1 e 2 che vi hanno passato gli mp3 promettendovi grandi scintille.

Ed è così.
Scintille un pò acidine così come i synth d'apertura e poi fuochi d'artificio arancioni e marroni, a spirale e a fiorelloni luccicosi un pò come in un film fantascientifico anni 70.
Diciamo pure che in questo CAPOlavoro i Marsini si sono vestiti da Barbarella e hanno arricchito il loro, già strutturato sound, di suoni acidini da film , synth a secchiate, batteria impazzita che a momenti passa inosservata e quando meno te lo aspetti ti picchia le bacchette direttamente sulla materia grigia... si può dire che il cervello cerca di salvare la propria integrità dando poca attenzione a Parks... ma "resistere è inutile" (cit.)
Un album completo, davvero, ogni traccia è un piccolo mondo parallelo che produce emozioni e sudorazione; ogni livello è ipercurato dalla voce di Cedric che si fa virtuosa come una bolla di colore nella lavalamp alla chitarrina bastarda che ti sega in due di Omar.
Bisognerebbe citare tutte le tracce per quanto sono belle ed esaltanti, ma perchè togliervi il divertimento di fare sesso con questo album, metaforicamente si intente... se no siete solo dei pervertiti del cavolo che rovinano i cd.
Non posso non parlarvi delle mie tre preferiterrime:

2- Aegis _ una traccia che serve a rincuorare chi amava i vecchi Marsini, infatti sembra tutto tornato al suo posto come se l'intro non fosse mai esistita.
Voce chiara e melodiosa, suono pulito ed ordinato molto tipico.... e poi ...
I'm not running aaaaaawaaaaaaay
e siete finiti, persi nel vortice del tutto.

7- Absentia_ traccia che fa paura. Parte con suoni angosciantissimi e con un chitarrone che vi seccherà l'umor vitreo.
Siete nell'universo del buio e dell'umido.
Sembra di stare all'interno di un cunicolo della Nostromo tra tubi grondanti acqua e mentre vagate a vuoto, sentite la fattanza salire e ottenebrarvi i sensi e tutto si fa lontano ed ovattato.
FI GA TA.

12- Noctourniquet _ il vero anello di congiunzione tra il presente e il passato. Questa è la traccia dove l'ascoltatore può tirare  un bel respiro e toccare la terra, un fiume calmo e costante di suono che disseta e dissipa ogni paura, suoni più dolci e meno metallici, un atmosfera decisamente meno tachicardica.

Sono sincera, il mio rapporto con i Marsini è vario; ho amato molto il detestato Octahedron e gli altri tra cui The Bedlam in Goliath vanno a periodi: dove mi piacciono o dove mi fanno impazzire.
Da quando è uscito Nocty lo avrò ascoltato a dir poco una 50ina di volte: semplicemente perfetto.

10/10

PS.: vi segnalo una recensione più bellissima che mi è piaciuta molto, se avete occasione seguite questo blog perchè  notevole ...anche se si sa, il blogger non capisce nulla di musica :P

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